IN UN CLIMA SURREALE IL 2-0 E' L'UNICA COSA REALE
La ROMA ha vinto ma l'amaro in bocca rimane.
Tra la legittima protesta delle curve e l'allarmismo creato nei giorni precedenti, lo stadio è veramente semi-deserto.
La CURVA SUD è semi-vuota come a un concerto di gigi d'alessio, la CURVA NORD è praticamente vuota, ampi buchi in MONTE MARIO e TEVERE, si salvano solo i DISTINTI, pieni quelli della ROMA e semi-pieni quelli degli ALTRI.
Il SILENZIO è stato rotto solo dai pochi cori lanciati dai settori più gremiti e in occasioni delle reti di DZEKO e di GERVINHO.
Nessuna bandiera, nessuno striscione e nessuna EMOZIONE.
In una situazione di NORMALITA' questo "DERBY" ci avrebbe regalato delle EMOZIONI INDIMENTICABILI, al goal di DZEKO sarebbe successo il panico, alle galoppate di GERVINHO e al suo goal si sarebbe rischiato l'infarto.
Si sarebbe usciti con il cuore in gola e la gioia negli occhi, come quel bambino che scarta il gioco tanto desiderato.
La ROMA, IL CALCIO, è GIOIA, PASSIONE e AMORE.
Tutte queste EMOZIONI ci sono state private.
Della partita salviamo la grande prestazione della ROMA.