IL POST INTER IN ATTESA DELLA COPPA DALLE GRANDI ORECCHIE
L'analisi della partita tra ROMA e INTER è complicata.
Se da una parte c'è da elogiare la prestazione della squadra che, contro un'INTER mediocre, crea gioco e confeziona almeno 4 nitide occasioni da rete, dall'altra non si possono non criticare la scarsa determinazione sotto porta, la poca aggressività nell'attaccare i portatori di palla dell'INTER, la linea difensiva e il portiere che non si fanno trovare pronti nell'azione del vantaggio nerazzurro e da ultimo le scelte del mister.
Se la ROMA avesse finalizzato le occasioni avute, staremmo parlando di un'altra grande vittoria e di un primato in classifica che ci avrebbe fatto sognare in maniera concreta la vittoria finale. Comunque ora, nonostante la sconfitta, come diceva il Presidente DINO VIOLA: "nulla è perduto".
Il campionato è ancora lungo ma alcune cose vanno corrette per evitare di trovarci di fronte a una nuova stagione sprecata, in cui si poteva fare e non si è fatto il definitivo salto di qualità.
Parlando dei giocatori andiamo a puntare l'obiettivo sulla prestazione di alcuni singoli:
DZEKO: il ragazzo si impegna e non si vogliono mettere in discussione le sue qualità, che a sprazzi ha anche evidenziato, ma ormai è chiaro che fisicamente non è al top e che il gioco della squadra non lo mette in condizione di rendere al meglio e di segnare le reti che tutti si aspettano da lui.
GERVINHO: prestazione di qualità e quantità, è il solito cavallo pazzo incontenibile, mette sempre in difficoltà l'avversario diretto con le sue accelerazioni ma al momento di concludere è sempre poco lucido.
SALAH: non sembra entrare mai in partita, sui suoi piedi si materializzano le migliori occasioni ma non è lucido e spreca clamorosamente delle nitide palle goal.
PJANIC: cerca di prendere le redini della squadra e di comandare il centrocampo ma fin dai primi minuti si capisce che è sottotono, finisce con l'espulsione che lo costringerà a vedere dalla tribuna il derby di domenica prossima.
FLORENZI: anche lui non brilla, ci mette il solito impegno ma non riesce a incidere come vorrebbe; è comunque comprensibile che, dopo una serie di partite al top, riprendesse fiato.
RUDIGER: conferma il piede ruvido ma i miglioramenti ci sono anche se, in occasione del goal di MEDEL, commette due errori gravi, il primo non uscendo prontamente sul tiro e il secondo girandosi senza guardare e cercare di intercettare la traiettoria del pallone.
SZCZESNY: il goal che prende è inguardabile, uno straccio bagnato da 25 metri che rimbalza sul terreno 100 volte, da lui ci si aspetta molto di più.
Per quanto riguarda l'allenatore, è il vero freno a mano di questa squadra, non si capisce come si può impostare la partita con l'INTER con la volontà di difendere a 6 facendo rientrare GERVINHO e SALAH fin sulla linea dei 4 a ridosso dell'area di rigore. Questa tattica, seppur da molti non condivisa, è andata bene contro la FIORENTINA, una squadra che attacca e lascia spazi, ma con l'INTER che gioca aspettando l'avversario e che schiera un centrocampo privo di fantasia e poco tecnico, sarebbe stato più opportuno aggredire i portatori di palla avversari, aumentare i ritmi e schierare una formazione più equilibrata magari rinunciando a una delle tre punte in favore dell'inserimento di un centrocampista, schierando un classico 4-4-2.
Anche le sostituzioni non convincono pienamente: se l'avvicendamento FLORENZI - FALQUE e GERVINHO - ITURBE può essere comprensibile, il cambio DZEKO - VAINQUEUR risulta non condivisibile. L'espulsione di PJANIC obbligava alla sostituzione di una punta per inserire un centrocampista ma, considerato lo svolgimento della partita e la prestazione che stava fornendo, sarebbe stato più opportuno sostituire prima SALAH che sicuramente, con un INTER in vantaggio, non avrebbe trovato più spazi per attaccare l'area avversaria e mantenere DZEKO per sfruttare qualche palla alta in area e far salire la squadra.
Dopo questa piccola delusione che speriamo non mini troppo le convinzioni della squadra, ci proiettiamo verso l'importante sfida casalinga contro il BAYERN LEVERKUSEN per rimanere nell'EUROPA che conta. L'allenatore avrà a disposizione tutta la rosa a eccezione di capitan TOTTI: non saranno fatti calcoli in prospettiva dell'altra importante sfida che attende la ROMA domenica alle ore 15.